Il 2° e 3° classificato l’Istituto Meucci-Fanoli di Cittadella.
Porterà la firma del Liceo artistico A. Modigliani di Padova il logo di Fondazione Oggi e Domani, la fondazione di partecipazione voluta da Fondazione Cariparo per sostenere le persone con disabilità, e le loro famiglie, nel costruire un progetto di vita autonoma focalizzato sul dopo di noi.
Vincitore del concorso promosso dalla Fondazione Oggi e Domani, il liceo Modigliani si è distinto e ha vinto la selezione per l’efficacia comunicativa e l’estetica del segno grafico e per il senso che vuole evocare attraverso il simbolo di un’arca che naviga su placide acque illuminate dal riflesso del sole, richiamando così l’avventura del viaggio della vita.
Oltre alla soddisfazione di vedere applicato il logo proposto in tutti gli strumenti di comunicazione della Fondazione Oggi e Domani, alla scuola vincitrice andrà un voucher del valore di 500 euro.
Secondo e terzo classificato il Liceo Meucci-Fanoli di Cittadella che ha presentato, con molta professionalità, due proposte grafiche di ottimo livello e che riceverà in premio due voucher del valore di 400 euro l’uno.
Le altre scuole che hanno partecipato al concorso sono state il Liceo Valle di Padova, il Liceo Ferrari di Este (PD) e il Liceo Celio-Roccati di Rovigo.
Matteo Segafredo, Presidente di Fondazione Oggi e Domani, dichiara: “Abbiamo coinvolto i licei artistici delle due provincie per avvicinare i giovani alla disabilità, tema sempre difficile perché ci presenta spunti di conoscenza per ognuno a partire dall’ esperienza della fragilità.”
Giovanna Ferri, Dirigente Scolastica del Liceo Artistico A. Modigliani, aggiunge: “Il nostro Liceo ha partecipato al concorso attraverso l’impegno di studentesse e studenti nello studio e nella realizzazione di un’ipotesi grafica significativa con una scelta minimalista. Un aspetto assolutamente di rilievo è rappresentato dal fatto che gli studenti hanno avuto l’occasione di eseguire un compito autentico, una prova di competenza che motiva i ragazzi. Il loro impegno e la loro creatività vengono così destinati a qualcosa di reale, tangibile e utile. Si tratta di un’opportunità di verifica ben più interessante di un accertamento disciplinare astratto e di una circostanza per collaborare come scuola con il territorio. Sono fiera del risultato raggiunto dagli studenti e mi congratulo con i vincitori e con la Fondazione che ha pensato ai giovani come autori dell’immagine più rappresentativa della propria organizzazione.”