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Riapre il Teatro Cotogni: un concerto per celebrare la rinascita

Dopo un importante intervento di ristrutturazione sostenuto dalla Fondazione Cariparo, il Teatro Cotogni di Castelmassa riapre e celebra la canzone d’autore italiana con un concerto della Big Band Ritmo-Sinfonica “Città di Verona”.

Il Teatro Cotogni di Castelmassa, con la sua storia e il suo valore culturale, torna alla comunità in tutto il suo splendore.

Dopo un importante intervento di ristrutturazione, il Teatro Cotogni di Castelmassa riapre le sue porte, pronto ad accogliere il pubblico con un grande evento musicale.

Sabato 9 novembre 2024, alle ore 18, in concomitanza con la Fiera di San Martino, principale evento massese, la Big Band Ritmo-Sinfonica “Città di Verona” inaugurerà il teatro ristrutturato con un concerto che sarà un vero e proprio tributo alla canzone d’autore italiana.

Un evento che segna la conclusione di un accurato lavoro di ristrutturazione sostenuto dalla Fondazione Cariparo con più di 500mila euro e finalizzato ad aumentare la capacità ricettiva del Teatro portandola da 146 a 321 posti.

La veste rinnovata del Teatro Cotogni è il frutto di un progetto attento e rispettoso delle caratteristiche originali di un teatro nato per l’operetta, che offre ora uno spazio moderno e accogliente per eventi culturali di alto livello.

Un sabato italiano

Protagonista del concerto inaugurale sarà la Big Band Ritmo-Sinfonica “Città di Verona”, diretta dal maestro Marco Pasetto con la voce solista di Stephanie Océan Ghizzoni. La band, composta da circa quaranta strumentisti, presenterà un repertorio che spazia dai classici degli anni Sessanta fino ai successi più recenti, reinterpretati con arrangiamenti originali.

Il programma di Un sabato italiano comprende brani indimenticabili come Estate di Bruno Martino, Napule è di Pino Daniele, Emozioni di Lucio Battisti, Via con me di Paolo Conte, oltre alle canzoni più famose di autori e interpreti come Gorni Kramer, Luigi Tenco, Francesco De André, Francesco De GregoriLucio Dalla, per concludere con la canzone di Sergio Caputo che dà il titolo al concerto.

Ogni canzone è stata scelta per la sua capacità di evocare ricordi che appartengono all’immaginario e al vissuto di ognuno di noi: un modo per rendere omaggio ai cantautori che hanno saputo raccontare l’Italia attraverso la musica.

A dare vita a queste melodie sarà la voce di Stephanie Océan Ghizzoni, artista versatile che ha esplorato generi diversi come il gospel, il jazz e il blues. L’arrangiamento dei brani, a volte fedele all’originale e altre volte influenzato dal jazz, metterà in rilievo le peculiarità vocali della cantante e le sonorità delle sezioni di fiati e della sezione ritmica della Big Band.

Ingresso gratuito con prenotazione fino a esaurimento posti.

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