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La grande scommessa del Pnrr: Tito Boeri ne parla a “Segnavie – lo Stato e Noi” mercoledì 13 dicembre a padova.

Il Pnrr si basa su una grande scommessa: prendere in prestito una grande quantità di denaro da utilizzare per rilanciare l’economia. Ma un grave vizio d’origine l’ha resa più simile a una grande abbuffata: prendere più soldi possibile, poi si vedrà. Ora che i conti non tornano, che fare?  Su questo macro-quesito si concentrerà l’intervento del prossimo ospite di “Segnavie – Lo Stato e noi”, Tito Boeri, a Padova mercoledì 13 dicembre alle ore 17.00 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Padova. L’incontro sarà moderato da Marco Bertoni, professore associato di politica economica presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali “Marco Fanno” dell’Università di Padova.

Boeri, direttore del dipartimento di Economia presso l’Università Bocconi di Milano e Senior Visiting Professor alla London School of Economics, nel suo ultimo libro, scritto insieme a Roberto Perotti e dedicato ai finanziamenti del PNRR, sottolinea come a differenza di quasi tutti i paesi europei, l’Italia abbia chiesto il massimo delle somme del programma NextGenerationEU. La scommessa su cui si regge questa scelta è che il Pnrr aumenterà per sempre il tasso di crescita dell’economia italiana. Ma il Pnrr ha un vizio d’origine: troppi soldi, troppa pressione per spenderli a prescindere, troppo poco tempo per spenderli bene. Quasi tutte le maggiori riforme “epocali”, da cui secondo i governi dipendeva il successo del Piano, sono ferme al palo, e molte sono state abbandonate prima di partire. Cosa si può fare a questo punto? Rivedere i piani rendendoli più realistici, e forse anche riflettere sull’opportunità di rinunciare a parte dei fondi presi a prestito.

“Segnavie Lo Stato e Noi”, il ciclo di conferenze con personalità di spicco dell’economia e della politica, promosso da Fondazione Cariparo in collaborazione con il Dipartimento di Scienze economiche e aziendali “Marco Fanno” dell’Università degli Studi di Padova, nato per offrire spunti e strumenti per una cittadinanza attiva.

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