Aumentato l’obiettivo erogativo per il 2020, che da 48 passa a 55 milioni di euro.
Approvati venerdì scorso dal Consiglio Generale, il Bilancio di Esercizio e il Bilancio Sociale 2019, che rendicontano rispettivamente la gestione economico-finanziaria dell’ente e gli effetti sociali del suo operato sul territorio, presentano cifre tra le più significative degli ultimi 25 anni.
BILANCIO ESERCIZIO 2019: QUADRO DI SINTESI
Patrimonio netto: 2,06 miliardi di euro (+ 72 milioni)
Avanzo di esercizio: 205,7 milioni di euro (+171,5 milioni)
Risorse assegnate all’attività erogativa nel 2019: 47,1 milioni di euro
Risorse disponibili per l’attività erogativa nel 2020: 55 milioni di euro
L’esercizio chiude con un avanzo di 205,7 milioni di euro, che viene così destinato:
– 55 milioni all’attività erogativa 2020, compresi gli stanziamenti al Fondo Unico Nazionale per il volontariato e al Fondo nazionale ACRI per le iniziative comuni delle Fondazioni;
– 72 milioni a Riserve patrimoniali;
– 78,7 milioni al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni.
Il risultato complessivo della gestione del portafoglio finanziario è pari a 278,4 milioni di euro (*3), con un rendimento contabile pari all’11,5%.
Sul fronte delle imposte, infine, il carico fiscale complessivo sostenuto dalla Fondazione nel 2019 è pari a circa 60,6 milioni di euro.
ATTIVITÀ EROGATIVA 2019: QUADRO DI SINTESI
Il 2019 chiude con 47,1 milioni assegnati per erogazioni.
Sono stati approvati 390 interventi con l’attribuzione delle seguenti risorse: 12,38 milioni alla Formazione del capitale umano; 10,17 milioni alla Ricerca e Sviluppo; 6,67 milioni alla Partecipazione alla vita Culturale; 6,30 milioni alla Valorizzazione e tutela del Patrimonio storico-artistico; 5,14 milioni all’Inclusione sociale; 2,72 milioni alla Salute e corretti stili di vita; 2,50 milioni alla Protezione e valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio; 180.000 euro all’Housing sociale. A questi si aggiungono 900.000 euro destinati al Fondo Unico Nazionale per il Volontariato e 100.000 euro al Fondo nazionale ACRI per le iniziative comuni delle Fondazioni.
Il 24,1% delle risorse è stato destinato a progetti di Fondazione, per la cui concretizzazione sono stati coinvolti anche alcune istituzioni locali e il mondo del volontariato. Il 24,1% è andato ai bandi, il 10,4% a progetti di network, il 39,3% alle richieste libere e il restante 2,1% ad altri strumenti (investimenti collegati alla missione).
Nel 2019, primo anno della Programmazione 2019-2021, è stato avviato lo studio di 4 progetti sperimentali di innovazione sociale:
– Progetto per l’inserimento lavorativo e sociale
– Progetto per promuovere i corretti stili di vita dei bambini
– Progetto per incentivare la nascita di reti di assistenza sociale a domicilio
– Progetto per l’accesso alla scuola della primissima infanzia.
Intensa anche l’attività di dialogo con il territorio che nel 2019 si è tradotta, tra l’altro, in due appuntamenti Open Day, uno Padova e uno a Rovigo, in cui più di 550 persone hanno potuto “conoscere da vicino” la Fondazione e capire meglio il suo operato.
Il Presidente della Fondazione, Gilberto Muraro, commenta: “Mai come in questo momento di grave crisi è rincuorante contare su risultati economico-finanziari che ci consentiranno di pianificare una risposta adeguata alle enormi difficoltà che anche il nostro territorio sta vivendo a causa della pandemia. Nel 2019 la gestione del portafoglio finanziario ha prodotto risultati particolarmente soddisfacenti, che hanno consentito all’attivo patrimoniale di toccare il suo livello più alto nella storia della Fondazione; consapevoli che la grave situazione di emergenza sanitaria determinerà pesanti impatti sulla capacità reddituale dell’Ente nei prossimi anni, è stato deciso di aumentare significativamente il Fondo di stabilizzazione delle erogazioni che, unitamente all’ampia liquidità disponibile, consentirà alla Fondazione di assicurare nel tempo la propria capacità di intervento e i relativi flussi erogativi.”
Tutti i documenti di rendicontazione sono disponibili sul sito
(*3): La cifra si intende al lordo delle imposte sui proventi finanziari (55 milioni) e degli accantonamenti rischi su titoli e oneri di gestione del patrimonio (11,2 milioni)
Padova, 20 aprile 2020