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Granchio blu: la Fondazione in campo per salvare l’ecosistema marino

Con un contributo di 350 mila euro, la Fondazione Cariparo sostiene la mappatura e la gestione del granchio blu, una minaccia per la biodiversità e l’economia ittica del Veneto.

Il Callinectes sapidus, meglio noto come granchio reale o granchio blu è un grosso crostaceo originario delle coste atlantiche americane la cui proliferazione nel mar Adriatico sta mettendo a dura prova le attività di pesca e di allevamento e rischia di rappresentare una grave minaccia anche per la biodiversità del nostro mare.

L’invasione, iniziata nell’estate del 2023, ha portato a perdite stimate di circa 200 milioni di euro, mettendo a rischio la tenuta di 3.000 aziende ittiche e circa 4.000 posti di lavoro nel Polesine. ​

La Regione scende in campo

Sono due i progetti che la Regione Veneto mette in campo per affrontare l’emergenza e contrastare la diffusione del granchio blu.

Il primo progetto, del valore di 1,5 milioni di euro finanziato con i fondi Feampa 2021-2027, rilancerà a partire da marzo 2025 un’azione di cattura (grazie ai pescatori delle aree lagunari venete) di quegli esemplari che non possono esser commercializzati e di indagine della fattibilità tecnico-economica sulle filiere di riutilizzo a fini commerciali degli scarti in un’ottica di economia circolare.

Il secondo progetto, anch’esso del valore di 1,5 milioni di euro, riunisce le risorse economiche e le conoscenze di ARPAV, Veneto Agricoltura, Università di Padova e Università di Venezia ed è finalizzato alla mappatura ambientale del granchio blu mirata alla gestione della specie e alla sostenibilità socio-economica della pesca e dell’acquacoltura venete.

La Fondazione Cariparo, con un contributo di 350 mila euro riveste un ruolo significativo nel progetto di mappatura.

Siamo particolarmente lieti di sostenere questa progettualità, i cui risultati potranno rappresentare un passo significativo nella gestione e mitigazione degli impatti causati dalla proliferazione del granchio blu nelle nostre aree lagunari.

– Gilberto Muraro, Presidente Fondazione Cariparo

Il presidente Gilberto Muraro ha evidenziato che questa partecipazione rientra nell’impegno costante della Fondazione verso la protezione dell’ambiente. Ha espresso fiducia nella speranza che, grazie a questa collaborazione, si possa sviluppare un modello di gestione efficace e replicabile, non solo per affrontare l’emergenza attuale del granchio blu, ma anche per proteggere le comunità locali nel lungo termine. ​

I progetti

I progetti prevedono diverse misure per contenere e gestire la proliferazione del granchio blu, in particolare:

  • Cattura selettiva: l’utilizzo di gabbie metalliche per catturare le femmine fecondate, con l’obiettivo di ridurre la capacità riproduttiva della specie. ​
  • Incentivi economici: il ripristino del contributo di almeno un euro per ogni chilo di granchi pescati e per lo smaltimento delle quantità non commestibili, oltre a contributi per l’acquisto di semina e mezzi di protezione degli allevamenti. ​
  • Mappatura e monitoraggio: progetti di mappatura ambientale ed eco-fisiologica del granchio blu nelle acque interne e marittime del Veneto, realizzati con la collaborazione delle università di Padova e Venezia, ARPAV e Veneto Agricoltura. ​
  • Collaborazione scientifica: il coinvolgimento di enti di ricerca per fornire basi scientifiche alle misure di contenimento, con l’obiettivo di sviluppare strategie efficaci e sostenibili. ​