La Fondazione Cariparo lancia una nuova iniziativa a sostegno dello sviluppo di Comunità Energetiche e altri progetti di Transizione Energetica nelle province di Padova e Rovigo, con un plafond di 2,5 milioni di euro. Il 27 novembre, un webinar aperto a tutti gli interessati per presentare l’iniziativa.
L’ultimo Rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) evidenzia che “le attività umane, principalmente attraverso le emissioni di gas serra, hanno inequivocabilmente causato il riscaldamento globale, con una temperatura superficiale globale che ha raggiunto il valore di 1,1°C al di sopra del livello del periodo 1850-1900 nell’intervallo 2011-2020”. E le previsioni indicano che le continue emissioni porteranno a un ulteriore aumento del riscaldamento globale di 1,5°C nei prossimi anni.
Per contribuire a contrastare questo fenomeno, Fondazione Cariparo promuove un bando per supportare gli enti del territorio che intendono pianificare, realizzare e gestire Comunità Energetiche Rinnovabili e altri progetti di transizione energetica.
Il bando offrirà un supporto tecnico finalizzato allo studio di fattibilità, alla progettazione e alla costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e altre configurazioni di autoconsumo e un contributo del valore massimo di 30.000 euro per spese dedicate a:
- la costituzione di un nuovo soggetto giuridico (spese notarili),
- consulenze specifiche per l’ottenimento di finanziamenti aggiuntivi limitati a campagne di crowdfunding e attività di microfinanza,
- attività di relazione con il GSE (Gestore Servizi Energetici) e con altri soggetti pubblici per l’accesso ad incentivi e altre forme di finanziamento,
- spese volte alla progettazione degli impianti (studi di fattibilità e dimensionamento degli impianti),
- investimenti immateriali e spese per l’avviamento dell’attività.
Il bando sarà attivo fino all’esaurimento del plafond a disposizione.
Chi può partecipare
La partecipazione al bando è riservata ai seguenti soggetti, con sede legale e operativa nelle province di Padova e Rovigo:
- enti pubblici,
- enti del Terzo Settore iscritti al Registro Unico del Terzo Settore (anche in fase di transizione),
- imprese sociali, comprese le Cooperative sociali,
- enti religiosi civilmente riconosciuti.
Nel caso di progettualità volte alla costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili o altre configurazioni di autoconsumo collettive, le proposte dovranno essere presentate da partenariati costituiti da minimo tre soggetti, in particolare:
- un soggetto capofila, che coordinerà i rapporti con la Fondazione e i soggetti partner,
- due o più soggetti partner, che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta,
- almeno un soggetto di natura pubblica e uno di natura privata non profit.
L’urgenza di un’azione integrata per il clima è innegabile e include la necessità di sviluppare sistemi energetici a emissioni zero. Per raggiungere questo obiettivo, sono necessari una riduzione dell’utilizzo di energie da fonti fossili e l’aumento di produzione di energia elettrica tramite fonti rinnovabili.
– Gilberto Muraro, Presidente Fondazione Cariparo
Oltre alle ricadute dirette dal punto di vista ambientale, le configurazioni di autoconsumo collettivo devono tuttavia raggiungere anche obiettivi economici (risparmi in bolletta e ricavi per la valorizzazione dell’energia ceduta alla rete) e sociali (sviluppo della comunità e investimenti in progettualità di tipo sociale).
Tra gli obiettivi sociali, continua il Presidente, prioritario è il contrasto alla povertà energetica, intesa come la difficoltà ad accedere a beni e servizi energetici, con conseguenze negative sul benessere delle persone. Per queste ragioni la nostra Fondazione ha scelto di mettere a disposizione 2,5 milioni di euro per affiancare gli enti del territorio che intendono partecipare attivamente a una sfida la cui urgenza si fa anno dopo anno sempre più evidente”.
Un webinar per scoprire il bando
Mercoledì 27 novembre un webinar aperto a tutti gli interessati ha illustrato le potenzialità derivanti dall’attivazione di modelli energetici condivisi e le modalità di adesione al bando.