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Un nuovo volto per la corte del Roverella

Svelati i vincitori del Concorso di Idee per la valorizzazione della corte interna di Palazzo Roverella. Un’iniziativa che ha visto la partecipazione di giovani architetti e ingegneri under 40, con l’obiettivo di trasformare uno degli spazi più iconici della città in un luogo ancora più accogliente e funzionale.

Ampie superfici specchianti, dialogo tra contemporaneo e antico, attenzione all’esistente ma anche occhi sul nuovo: è nel segno delle idee di giovani architetti e ingegneri under 40 che la Fondazione, insieme al Comune di Rovigo, ha proclamato i vincitori del Concorso di idee per la redazione di un progetto di valorizzazione della corte interna di Palazzo Roverella.

Noto per le sue grandi esposizioni e gestito dalla Fondazione Cariparo, Palazzo Roverella necessita di un intervento che ne valorizzi il cortile interno.

L’obiettivo è creare una struttura innovativa semipermanente che migliori l’esperienza dei visitatori, facilitando l’accesso ai servizi di biglietteria, guardaroba e noleggio audioguide, senza compromettere l’integrità storica del luogo.

Ecco perché, nel 2023, la Fondazione, in collaborazione con il Comune di Rovigo, ha lanciato un Concorso di Idee aperto ad architetti e ingegneri under 40 delle province di Padova e Rovigo di cui oggi conosciamo i vincitori.

I vincitori

12 i progetti pervenuti, tutti caratterizzati da un’elevata qualità progettuale che ha reso arduo il compito della Commissione di valutazione.

La Commissione, presieduta dall’Arch. Adriano Rabacchin e composta da esperti del settore, ne ha selezionati tre a cui si aggiunge una menzione speciale:

  • Primo classificato (ex aequo): Arch. Barbara Ghirelli e Arch. Vera Tresoldi. La loro proposta prevede una copertura parziale per una passeggiata architettonica perimetrale che ordina i flussi di ingresso: pochi elementi minimali, reversibili, che individuano i migliori coni visuali per valorizzare la corte.

 

  • Primo classificato (ex aequo): Arch. Lorenzo Rossettini. Il suo progetto, anch’esso con copertura parziale, utilizza pareti specchianti per riflettere le antiche murature, creando un affascinante gioco di specchi.

 

  • Terzo classificato: Arch. Giulia Ferro, Arch. Matteo Sergi e Arch. Laura Venturi. La loro soluzione prevede una copertura totale che trasforma lo spazio in una piazza coperta, climatizzata e ricca di servizi.

 

  • Menzione speciale: Arch. Angela Cavallari. La sua proposta innovativa include una struttura retrattile tecnologica che permette di coprire e scoprire gradualmente il cortile dialogando con le antiche architetture.

Verso un futuro di innovazione e tradizione

Adesso, la Fondazione Cariparo, in collaborazione con il Comune e la Soprintendenza – e anche alla luce di nuovi elementi nel frattempo emersi – valuterà la soluzione progettuale che meglio risponde alle esigenze funzionali e logistiche di Palazzo Roverella.

L’obiettivo è mantenere la coerenza architettonica con gli elementi storico-artistici esistenti e garantire al contempo un’esperienza ottimale per i visitatori di una sede espositiva che negli anni ha saputo conquistare una rilevanza nazionale e che attira ogni anno migliaia di visitatori a Rovigo.