Il bando crescerAI del Fondo per la Repubblica Digitale ha selezionato quattro progetti di Intelligenza Artificiale open source per potenziare le PMI italiane nei settori agroalimentare, energetico e turistico.

Sono quattro i progetti selezionati attraverso il bando crescerAI, pubblicato dal Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.
Quattro progetti innovativi che, nel corso dei prossimi 24 mesi, svilupperanno soluzioni di Intelligenza Artificiale open source per le PMI del Made in Italy.
Si tratta infatti, di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.
I progetti selezionati
Tornatura: Progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare. Mira a contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola.
SUMMA: Iniziativa dell’Università degli Studi di Siena per il settore energetico. Si propone di rendere affidabile la transizione energetica verso le energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare attenzione alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
wAIne: Progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno per il settore agroalimentare. Sviluppa un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.
Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti: Progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano per il settore turistico. Mira a ridurre lo spreco alimentare e ottimizzare il processo di acquisto di prodotti alimentari nelle strutture ricettive italiane.

Impatto e obiettivi
Attualmente, solo il 18% delle imprese italiane riesce ad adottare due o più soluzioni di AI.
L’obiettivo di crescerAI è dare la possibilità a tante aziende piccole e medie e ai loro collaboratori di stare al passo e non rimanere indietro.
Secondo le stime del Parlamento Europeo infatti, l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.
I progetti selezionati rappresentano un passo importante verso l’innovazione e la competitività delle PMI italiane nel panorama globale.
Il Fondo per la Repubblica Digitale
Per accompagnare l’Italia verso la transizione digitale è nato il Fondo per la Repubblica Digitale, istituito con il decreto legge n. 152 del 6 novembre 2021, convertito con modificazioni dalla legge n. 233 del 29 dicembre 2021.
Si tratta di una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Acri – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare).
In via sperimentale per cinque anni (fino al 2026) il Fondo stanzia un totale di 350 milioni di euro. Sarà alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. Il Fondo pone un forte accento sulla valutazione d’impatto dei progetti finanziati. La valutazione mira ad individuare quei progetti che si dimostreranno più efficaci ed efficienti nell’accrescimento delle competenze digitali e nell’occupazione effettiva dei beneficiari.