Confermata la programmazione triennale della Fondazione, che dal 2022 a fine 2024 avrà messo a disposizione oltre 165 milioni di euro per l’attività filantropica.
Il Consiglio Generale della Fondazione ha approvato il Documento di Programmazione Annuale 2024, che prevede l’impegno di mettere a disposizione del territorio 55 milioni di euro.
Abbiamo ripartito le risorse tenendo conto delle priorità emergenti dal contesto territoriale e nazionale, degli interventi ritenuti in grado di apportare maggiori ricadute e benefici a lungo termine, delle progettualità che si sviluppano su più anni.
Un impegno – prosegue il Presidente Muraro – che “possiamo prevedere di sostenere grazie alle proiezioni positive riguardanti il risultato economico dell’esercizio 2023, da cui attingiamo le risorse per il 2024, e la solidità del nostro patrimonio che, anche in caso di eventi negativi dei mercati, ci consentirà comunque di sostenere le erogazioni previste con riserve appositamente accantonate in passato“.
Che cosa faremo nel 2024
I due ambiti ai quali verranno destinati rispettivamente 10 milioni di euro saranno l’Inclusione Sociale e la Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Storico-Artistico, seguiti da 9,5 milioni a Ricerca, Innovazione e Sviluppo del Territorio, 9 milioni alla Partecipazione alla Vita Culturale, 8,5 milioni a Educazione e Formazione, 5 milioni a Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente e del Paesaggio, 3 milioni a Salute e Corretti stili vita.
Aumenta l’attenzione, in termini sia economici che di strumenti d’azione, anche per i temi dell’ambiente, del clima e dell’energia, i cui fondi per il 2023 passano a 5 milioni (+100% rispetto al 2022).
Alla ricerca scientifica, ambito nel quale da sempre la Fondazione si distingue per risorse allocate, sono riservati 10,5 milioni di euro, seguita da partecipazione alla vita culturale ed educazione e formazione, entrambe con 9 milioni di euro, tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico con 7 milioni di euro, salute e corretti stili di vita con 3,5 milioni di euro.
Il tema dell’inclusione resta la prima priorità e sarà trattato anche in altre linee strategiche, in particolare promuovendo una partecipazione inclusiva all’attività motoria e sportiva e ad attività culturali per la fruizione di beni storico-artistici e ambientali.
Sono poi in fase di studio nuovi interventi per l’inclusione socio-educativa e formativa di minori stranieri accompagnati e non, e per la nascita di reti di coesione sociale finalizzate a servizi di trasporto sociale rivolto a persone con limitata autosufficienza; questi studi potranno portare alla definizione di specifiche azioni da avviare e consolidare tra il 2024 e il 2025.
L’altro ambito sul quale la Fondazione si impegna con azioni trasversali alle 7 linee strategiche è quello dell’ambiente.
Oltre al Bando Greenup! per contrastare il cambiamento climatico, avviato poche settimane fa, proseguiranno i progetti educativi e formativi del programma Attivamente nelle scuole e le iniziative della Fondazione Goletta L.A.B. nel Delta del Po, a cui si aggiungerà un nuovo bando per promuovere i beni ambientali e storico-artistici attraverso attività culturali.
Sono previsti poi grandi impegni per la città di Padova, in particolare la ristrutturazione e l’ampliamento dell’Auditorium del Conservatorio «C. Pollini», e per la città di Rovigo, che continuerà a essere protagonista degli eventi espositivi a Palazzo Roverella e a Palazzo Roncale, oltre a vedere la prosecuzione del sostegno al Polo Universitario e il rilancio dell’ex Cen.Ser. come hub della formazione e dell’innovazione.