Abbiamo fatto qualche domanda a Franca Boi, Presidente dell’Associazione Le Rondini, che si è aggiudicata il Premio Angelo Ferro per l’innovazione nell’economia sociale. Ecco che cosa ci ha raccontato.
Franca Boi – Associazione Le Rondini – ha risposto a qualche nostra domanda sulla realtà che presiede, vincitrice dell’edizione 2023 del Premio Angelo Ferro per l’Innovazione nell’economia sociale.
Il Premio – promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Fondazione Emanuela Zancan, con il sostegno di Intesa Sanpaolo e il patrocinio di CSVnet, ACRI e Forum Terzo Settore – è stato assegnato all’Associazione Le Rondini onlus lo scorso 15 giugno con una cerimonia tenutasi nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Padova.
Nasce nel Sulcis Iglesiente l’idea di realizzare il primo stabilimento balneare totalmente senza barriere architettoniche che permette la balneazione a persone con diverse forme di disabilità.
L’Associazione è riuscita, infatti, a garantire la balneazione a persone con tutti i tipi di disabilità: sensoriali, motorie, in ventilazione meccanica (SLA e SMA), ecc. Un successo certificato dalle oltre 1200 presenze, anche dall’estero, registrate nel 2022 dallo stabilimento. Nel 2019 l’Associazione ha realizzato anche il centro ricreativo diurno “Domo Noa”, a Carbonia, completamente domotico e accessibile, e nel 2022 un nuovo stabilimento balneare a Portopino, nel Golfo di Palmas.
Abbiamo chiesto a Franca Boi, Presidente dell’Associazione LE RONDINI, in che modo l’Associazione è nata l’idea e come sono stati in grado di realizzare queste soluzioni.
È raro trovare stabilimenti balneari in grado di accogliere le persone con disabilità mettendo a disposizione tutte le attrezzature di cui hanno bisogno. La nostra esperienza è iniziata per rispondere all’esigenza di un gruppo di familiari di persone con disabilità che volevano accedere al mare e ci siamo attivati per capire cosa si sarebbe potuto fare. Gli stabilimenti, per la loro realizzazione e manutenzione nel tempo, richiedono ingenti risorse finanziarie, oltre a competenze e risorse umane capaci di coordinare tutto questo. Serve dunque capacità di pianificazione e di gestione, in aggiunta alla capacità di valorizzare il grande aiuto delle persone che a titolo volontario si mettono a disposizione.
Come ha risposto il territorio alla vostra proposta?
La crescita delle presenze dal 2018 ad oggi ha sensibilizzato la comunità locale sui problemi della disabilità, bisogni che prima non erano visti e considerati.
Come si svilupperà l’attività della vostra associazione nel futuro?
Nel nostro futuro ci piacerebbe lavorare ancora di più con le altre organizzazioni che si occupano di disabilità, per poter trovare insieme risposte ai nuovi bisogni. È quindi l’avvio di un percorso che può essere condiviso con altri territori e altre organizzazioni di volontariato.
Questa prima esperienza in Sardegna si è rivelata un prototipo per il nostro Paese in tema di turismo accessibile, attrezzando le spiagge e abbattendo le barriere.
L’innovazione premiata
Il Premio Angelo Ferro da sette anni valorizza le esperienze degli enti del Terzo Settore che contribuiscono a innovare l’economia sociale, adottando soluzioni originali in risposta ai bisogni sociali intercettati.
Esperienze che tracciano nuove frontiere per l’economia sociale di oggi e di domani.
L’associazione Le Rondini si è distinta tra le 295 pervenute per l’edizione 2023 del Premio. Le sette edizioni hanno raccolto oltre 1.500 candidature totali e, come evidenziato nell’intervento conclusivo della Cerimonia dal Presidente della Giura Giovanni Bazoli, Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo, le candidature costituiscono un “osservatorio privilegiato su quanto il Terzo Settore sperimenta e sviluppa in tutte le regioni del nostro Paese”.
Il testo integrale dell’intervento del Prof. Bazoli è scaricabile a questo link.