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Conclusa la mostra Renoir: in più di 73.000 al Roverella

Ancora un successo per Palazzo Roverella, premiato da pubblico e critica per la mostra dedicata alla seconda fase della vita artistica del maestro francese. Appuntamento ora con la mostra fotografica autunnale.

Inaugurata lo scorso 25 febbraio, la mostra Renoir. L’alba di un nuovo classicismo – curata da Paolo Bolpagni – è terminata domenica con il plauso della critica e registrando 73.198 visitatori. Un dato che la pone subito dietro alla monografica su Kandinskij del 2022 e che, soprattutto, conferma come Palazzo Roverella sia una sede espositiva di consolidata eccellenza nel proporre mostre capaci di unire qualità scientifica e attrattività per i visitatori.

Un pubblico che si caratterizza anche per un interesse sempre più vivace verso l’approfondimento dei temi di mostra: un visitatore su quattro ha infatti scelto di visitare la mostra accompagnato da una guida specializzata.

Ottima la risposta anche da parte delle scuole, con oltre 400 classi che hanno visitato l’esposizione e partecipato alle attività educational organizzate nella cornice della mostra.

Dalle mostre alle collezioni

Le mostre temporanee sono senza dubbio il principale motore della notorietà di Palazzo Roverella, tuttavia stanno anche conducendo un pubblico sempre più vasto a scoprire anche le collezioni permanenti: il meglio della Pinacoteca, ma anche le collezioni archeologiche e il particolarissimo panorama veneziano di Biasin.

Proprio la valorizzazione delle collezioni permanenti è al centro delle riflessioni della Fondazione, che con l’Accademia dei Concordi e il Seminario Vescovile sta valutando le modalità di aprire alla visita in modo rinnovato e ampliato, le collezioni museali.

I dettagli sulle iniziative in programma saranno comunicati in occasione della presentazione della prossima mostra autunnale di fotografia.

Lavori in corso

È già tempo, infatti, di guardare al futuro e l’appuntamento è fissato per il prossimo autunno, quando sarà allestita un’altra grande mostra “fotografica”, che seguirà quelle del 2021 e 2022, dedicate rispettivamente a due monumenti della disciplina come Robert Doisneau e Robert Capa.

Ti aspettiamo in autunno!