51 PMI coinvolte, 160 startup candidate e 11 progetti di innovazione collaborativa realizzati nel 2021. Dopo il successo della prima edizione torna Foundation Open Factory: il programma che rilancia l’imprenditoria del Triveneto con le Startup.
Torna Foundation Open Factory.
Il percorso sperimentale di Open Innovation rivolto alle Piccole e Medie Imprese (PMI) del Triveneto e delle province di Mantova e Ancona.
Promosso da Fondazione Caritro, Fondazione Cariparo, Fondazione Cariverona in partnership con Consorzio ELIS Innovation Lab, il progetto ha un duplice obiettivo: valorizzare la piccola-media imprenditoria attraverso la collaborazione con le Startup più innovative a livello nazionale e generare impatto investendo sui giovani attraverso la formazione sulle nuove tecniche di innovazione.
Lo fa portando il modello dell’innovazione aperta e collaborativa (“open innovation”) all’interno di piccole industrie, consorzi, imprese sociali e favorendo l’integrazione di soluzioni tecnologiche provenienti dalle startup e in grado di innovare in modo efficace le PMI dei territori di riferimento facendole crescere e competere meglio sul mercato.
La prima edizione
Nel suo primo anno di attività il progetto ha subito raccolto l’interesse di molte realtà locali operanti nel settore dell’innovazione.
Sono 11 i progetti di co-innovazione avviati finora in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige, che vedono il coinvolgimento di PMI, startup, partner territoriali e consorzi.
Tra questi ne menzioniamo due.
L’azienda Biodermol che insieme alla startup Symbiargo ha lavorato per riuscire ad utilizzare il sottoprodotto industriale delle concerie – il pelo bovino, scarto della lavorazione delle pelli – come fertilizzante per campi ad uso agricolo. Una soluzione che converte uno scarto in prodotto commercializzabile ma, soprattutto, sostenibile e benefico per l’ambiente.
La cooperativa sociale Zico che insieme alla startup Skillgym ha realizzato un servizio formativo e di orientamento che allena i giovani inoccupati e disoccupati a gestire in modo efficace un colloquio di lavoro. L’impatto misurato è stata la crescita della consapevolezza e dell’efficacia nei colloqui di oltre il 10% dei soggetti campione.
La nuova edizione
Fondazione Caritro, Fondazione Cariparo e Fondazione Cariveronai hanno deciso quindi di aderire a una seconda edizione dell’iniziativa, sia per consolidare i risultati raggiunti in termini di sviluppo delle PMI dei territori sia alla luce dell’opportunità di applicare il metodo dell’open innovation e la piattaforma informatica di dialogo anche nell’ambito dell’innovazione sociale degli Enti del Terzo Settore, supportando la crescita, in particolare, delle imprese sociali.
Con questo progetto vogliamo offrire il nostro contributo affinché questo approccio e questo modus operandi si diffondano anche nella piccola impresa, anche non profit, che notoriamente caratterizza il tessuto economico dei nostri territori.
– Gilberto Muraro, Presidente Fondazione Cariparo
La prossima edizione sarà articolata in quattro fasi:
- Fase 0, dove sarà consolidata e potenziata la rete dei partner aderenti al progetto, verranno svolti eventi di diffusione per coinvolgere le PMI e gli Enti del Terzo Settore e verrà istituita una Cabina di regia con il compito di definire e monitorare lo svolgimento delle attività progettuali.
- Fase 1, in cui verranno raccolte le esigenze di innovazione di PMI ed Enti del Terzo Settore e i servizi delle startup. Parallelamente inizierà un percorso di apprendimento per giovani talenti, focalizzato sulle tematiche dello sviluppo di soluzioni innovative e corredato da una formazione anche esperienziale in affiancamento delle PMI e delle startup.
- Fase 2, dedicata alla valutazione delle candidature pervenute da PMI, Enti del Terzo Settore e startup e all’inizio degli incontri individuali per il disegno e la progettazione dei progetti di co-innovazione.
- Fase 3, dove avverrà lo sviluppo operativo dei progetti di co-innovazione. Un percorso, lungo 12 settimane, che vedrà l’accompagnamento dell’ente attuatore e la partecipazione di almeno uno dei giovani talenti in ciascun progetto.
La durata del Progetto, dalla fase preparatoria all’avvio dei percorsi di innovazione, sarà di circa dieci mesi.