Nel 2022 metteremo a disposizione delle province di Padova e Rovigo 55 milioni di euro. Con l’obiettivo di essere a fianco delle comunità non solo attraverso l’apporto di risorse, ma anche di competenze e un supporto alla crescita delle reti di relazioni. In che modo? Ecco i principali bandi e progetti in arrivo.
Chiunque voglia realizzare un progetto con il contributo della Fondazione, o sapere quali iniziative ha programmato in un determinato anno, deve passare da qui: dal Documento di Programmazione Annuale, o DPA.
Le sue pagine esplicitano gli obiettivi strategici, i progetti e le risorse destinate a ciascuna delle 7 linee strategiche che ne orientano l’attività filantropica.
Nel 2022 la Fondazione destinerà al territorio 55 milioni di euro. Si apre così il triennio di programmazione 2022-2024, che prevede di destinare alle erogazioni 165 milioni.
Cosa faremo nel 2022
Il 2022 è un anno molto importante per tutto il nostro Paese e noi siamo pronti a fare la nostra parte, mettendo a disposizione non solo risorse, ma anche restando in ascolto e prestando attenzione all’evoluzione del contesto, per essere a fianco delle comunità che vivono nelle province di Padova e Rovigo.
“Un anno – prosegue il prof. Muraro – che si innesta in un triennio cruciale per l’evoluzione del nostro Paese: le risorse messe a disposizione dal PNRR creano infatti una condizione unica e irripetibile, dalla quale è necessario trarre il meglio delle opportunità che ci vengono offerte”.
Anche quest’anno la Fondazione sarà quindi al fianco delle comunità che vivono nelle province di Padova e Rovigo, con l’obiettivo di contribuire a superare la crisi generata dalla pandemia e la massima attenzione allo sviluppo delle politiche e delle iniziative messe in campo a livello europeo, nazionale e locale.
Il Piano Attuativo del Documento Programmatico 2022 è stato volutamente pensato a maglie larghe per potersi meglio adattare ai possibili cambiamenti dello scenario in cui siamo chiamati a operare.
Il Presidente della Fondazione, Gilberto Muraro, ha voluto raccontare così le principali novità che orienteranno il lavoro della Fondazione quest’anno:
Come opera la Fondazione?
Per attuare la nostra missione, interveniamo principalmente con tre modalità: 1) promuoviamo bandi focalizzati su temi specifici e studiati per rispondere ai bisogni del territorio, 2) ideiamo e realizziamo progetti, 3) valutiamo e selezioniamo richieste di contributo che vengono inviate spontaneamente alla nostra Fondazione.
Quindi, se hai un progetto che vuoi proporre alla Fondazione per prima cosa verifica se c’è un bando aperto o in arrivo in cui potrebbe rientrare il tuo progetto. Se tra i bandi già pubblicati o di prossima pubblicazione non trovi quello che fa per te, puoi percorrere un’altra strada. Ogni anno valutiamo e selezioniamo richieste di contributo che possono essere inviate spontaneamente alla nostra Fondazione (noi le chiamiamo richieste libere).
Tra le iniziative già definite, molto importanti quelle programmate nell’ambito dell’educazione dei bambini e degli adolescenti e il loro accompagnamento a diventare gli adulti di domani.
La Fondazione si impegna a promuovere l’accesso al nido, a combattere l’abbandono scolastico, a favorire lo sviluppo delle capacità cognitive e relazionali, incentivando anche le occasioni di dialogo tra scuola, famiglia e società.
Oltre all’adesione al fondo nazionale per il contrasto alla povertà educativa minorile, entro il primo semestre prenderà il via un progetto innovativo, realizzato in cofinanziamento con l’Impresa Sociale Con i Bambini. Il progetto è finalizzato a favorire l’accesso al nido per i bambini di famiglie vulnerabili, a creare poli educativi di eccellenza che integrino la didattica 0-6 anni e ad orientare e accompagnare le famiglie a fruire dei servizi presenti nel territorio.
A questo si aggiunge il progetto Attivamente, il programma di attività didattiche e formative extracurricolari rivolte a tutte le scuole del territorio, che verrà realizzato a partire dall’autunno.
La fragilità ha tanti volti: povertà, instabilità economica, malattie e disabilità, emarginazione e solitudine.
In quest’ambito gli interventi della Fondazione prevedono una forte collaborazione con diversi interlocutori del territorio. L’obiettivo è aiutare le persone in difficoltà a raggiungere il maggior grado possibile di autonomia e di inclusione sociale.
Il Progetto VALI è pensato per l’accompagnamento e l’inserimento lavorativo e sociale di persone in condizioni di svantaggio. E il Progetto Con Noi e Dopo di Noi mira invece a costruire percorsi di autonomia per persone con disabilità.
Proseguono poi: il progetto Alzheimer per la formazione e il sostegno dei caregiver di persone con decadimento cognitivo o demenze e il progetto Sostegno all’imprenditorialità sociale, per consentire l’accesso a finanziamenti a tasso zero destinati a investimenti in grado di generare nuova occupazione nel mondo del terzo settore.
Un capitolo a sé è dedicato alla ricerca scientifica e ad avvicinare il mondo della ricerca a quello dell’impresa.
L’obiettivo è favorire il progresso e incentivare innovazioni che possono imprimere un’impronta positiva nel nostro stesso tessuto economico e sociale.
Ne sono un esempio il Bando Dottorati di Ricerca in Azienda, che sostiene borse di dottorato a tema vincolato, da realizzare presso aziende del territorio, in collaborazione con l’Università di Padova e Foundation Open Factory, un progetto di network volto a promuovere la cultura dell’innovazione nelle PMI mettendole in contatto con le Startup più innovative a livello nazionale in grado di offrire loro soluzioni, strumenti e competenze per implementare l’innovazione.
Tra le iniziative più attese quelle riguardanti la linea strategica salute e corretti stili di vita.
Qui è programmato un bando, in uscita prima dell’estate, destinato a sostenere le attività delle associazioni sportive e a favorire una maggiore diffusione della cultura dello sport, anche nelle scuole.
Un’offerta culturale che raggiunga tutto il territorio.
Dalla rassegna di musica, teatro e danza, Musikè agli eventi espositivi della Fondazione a Palazzo Roverella e Palazzo Roncale a Rovigo, e quest’anno finalmente anche a Palazzo Monte di Pietà a Padova.
Per saperne di più sulle principali iniziative in arrivo: