La conoscenza come bene comune: la Facoltà Teologica del Triveneto apre al mondo la sua immensa Biblioteca e non solo. Ecco i nuovi servizi digitali realizzati grazie al progetto Open science.
Open Science significa rendere aperto ogni passo della ricerca, in modo che i dati e i risultati siano liberamente riutilizzabili e fruibili da tutti.
Fornire ai cittadini gli strumenti critici per comprendere e intervenire consapevolmente sulla realtà che li circonda.
Ed è proprio con questo obiettivo che la Facoltà Teologica del Triveneto ha deciso di aprirsi al mondo, offrendo la sua immensa Biblioteca a tutti coloro che possono trarne beneficio.
Lo farà con il progetto Open science. La conoscenza come bene comune, che si realizzerà nel triennio 2021/2023 grazie al contributo di 150.000 euro stanziato dalla nostra Fondazione che serviranno a creare nuovi servizi digitali della biblioteca e alla divulgazione online della rivista Studia patavina.
Un chiaro esempio di sostegno della conoscenza come bene comune, nella consapevolezza del ruolo fondamentale che riveste nei processi di sviluppo e innovazione della società: culturale, sociale, ambientale, economico e politico.
Saranno tre le azioni del progetto Open science. La conoscenza come bene comune:
Open Data: la Facoltà teologica del Triveneto e i suoi Archivi
La biblioteca moderna della Facoltà raccoglie il patrimonio librario del Fondo filosofico Aloisianum dei gesuiti (43 mila volumi moderni, 417 volumi antichi e una cinquantina di riviste). A questo si aggiunge alla portata di tutti l’accesso on line dell’Archivio della Fondazione Centro studi filosofici di Gallarate, che raccoglie la storia del Centro Studi, espressione del movimento filosofico a cui diede vita padre Carlo Giacon, filosofo gesuita padovano.
Open Access: progetti per la divulgazione e lo scambio della rivista della Facoltà Studia Patavina
La rivista della Facoltà, che raccoglie la produzione scientifica della Facoltà dal 1954, si aprirà alla diffusione anche internazionale in formato digitale, con l’apertura alla consultazione del testo completo di tutto l’archivio attraverso software open source. La rivista verrà così inserita all’interno di banche dati internazionali alle quali hanno accesso editori, bibliotecari, ricercatori e professionisti nel settore.
Open Educational Resources: la biblioteca della Facoltà: nuovi servizi e ripartenza
Un intervento dedicato alla sala di consultazione della biblioteca, per garantirne l’accesso in sicurezza a utenti e operatori.