In Basilica del Santo entra nel vivo il restauro dell’arco di ingresso della Cappella di Santa Caterina. Un’altra splendida testimonianza dell’arte di Giotto a Padova.
Sono iniziati i lavori di restauro del sottarco di ingresso della Cappella di Santa Caterina, conosciuta anche come Cappella delle Benedizioni, che vanta la presenza di alcuni affreschi attribuiti a Giotto nel corso del Novecento.
Un lungo e complesso intervento di salvaguardia e di studio di un’opera di grande importanza per la storia dell’arte italiana.
E per l’opera di Giotto, maestro indiscusso del Trecento, che a Padova può vantare un’altra importante testimonianza, oltre a quella – universalmente nota – custodita all’interno della Cappella degli Scrovegni.
Un restauro delicato
Il lavoro si preannuncia estremamente delicato, a causa del pessimo stato di conservazione delle pitture originali, messo in evidenza dal sisma che nel 2012 ha colpito l’Emilia-Romagna, facendo cadere una parte d’intonaco.
Le pitture di Giotto, già assai rovinate ai primi del Novecento, sono state reintegrate e ridipinte. Oggi la superficie pittorica si presenta in più punti sfaldata e parzialmente distaccata, con pericolo di caduta di porzioni di intonaco dipinto.
Il restauro vedrà nella prima fase una serie di analisi non invasive, eseguite dal Centro Interdipartimentale di ricerca per i beni storici e artistici dell’Università di Padova.
Le analisi daranno indicazioni sulle migliori modalità di intervento per il consolidamento e il recupero delle superfici decorate dal grande Maestro fiorentino.
Il restauro è promosso dall’Ente Basilica Sant’Antonio di Padova, in sinergia con il l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, l’Università di Padova e la nostra Fondazione, che sostiene l’intervento con un contributo di 160.000 euro.
La Basilica del Santo costituisce con la sua storia, i suoi capolavori e le sue reliquie, uno dei monumenti che contraddistingue Padova nel mondo e per il quale la Fondazione ha sostenuto in passato importanti interventi di restauro.
“Non poteva mancare quindi – prosegue il Presidente Muraro – il contributo a questo prezioso lavoro di restauro degli affreschi giotteschi della Cappella delle Benedizioni, che aggiunge un importante tassello nel percorso di candidatura di Padova Urbs Picta”.
Proprio i cicli pittorici trecenteschi, e l’opera di Giotto in particolare, costituiscono il cuore della candidatura di Padova Urbs Picta a patrimonio Unesco, che ambisce a collocare gli affreschi giotteschi fra le più importanti testimonianze della storia della civiltà umana.