Nel 2021 metteremo a disposizione delle province di Padova e Rovigo 40 milioni di euro. Con l’obiettivo di essere a fianco delle comunità non solo attraverso l’apporto di risorse, ma anche di competenze e un supporto alla crescita delle reti di relazioni. In che modo? Ecco i principali bandi e progetti in arrivo.
Chiunque voglia realizzare un progetto con il contributo della Fondazione, o sapere quali iniziative ha programmato in un determinato anno, deve passare da qui: dal Documento di Programmazione Annuale, o DPA.
Le sue pagine esplicitano gli obiettivi strategici, i progetti e le risorse destinate a ciascuna delle 8 linee strategiche che ne orientano l’attività filantropica.
Nel 2021 la Fondazione destinerà al territorio 40 milioni di euro. Si chiude così il triennio di programmazione 2019-2021, che aveva previsto di destinare alle erogazioni 135 milioni.
Un obiettivo che potrà essere ampiamente raggiunto – oltre 47 milioni erogati nel 2019 e più di 57 già erogati nel 2020 – e che abbiamo voluto confermare pur in presenza del forte “shock esogeno” determinato dalla pandemia.
Proprio per dare un segnale forte di vicinanza al territorio in un momento particolarmente difficile, abbiamo scelto di confermare l’impegno di destinare alle erogazioni 40 milioni di euro.
Una decisione consapevole, nonostante le prospettive negative dei mercati finanziari e la mancata distribuzione del dividendo da parte della partecipata Intesa Sanpaolo, che ha aderito all’invito della BCE di sospendere la distribuzione dei dividendi per tutto il 2020.
E nel contempo una scelta sostenibile, grazie a una gestione del patrimonio prudente e oculata e a un cospicuo Fondo di Stabilizzazione delle Erogazioni (una specifica riserva in cui negli anni sono state accantonate risorse per poter mantenere un livello erogativo adeguato, anche in caso di entrate insufficienti) che consente di garantire le erogazioni anche a fronte di periodi ed eventi straordinari, come quello che stiamo vivendo.
Affiancare le comunità delle province di Padova e Rovigo
Stiamo monitorando l’evoluzione del contesto, con l’obiettivo di contribuire a superare la crisi generata dalla pandemia. E seguiamo con la massima attenzione le iniziative messe in campo a livello europeo, nazionale e locale per poter agire ottimizzando le risorse e migliorando l’efficacia degli interventi.
“Allo stesso tempo – prosegue il prof. Muraro – le 8 linee strategiche, individuate nella nostra programmazione pluriennale, costituiscono il ‘cruscotto’ che ci guida nella costruzione dei progetti, nella scelta degli interventi e nel fornire un indirizzo ai nostri stakeholder. È evidente che tali linee sono declinate in base ai bisogni emergenti e che, dato lo scenario estremamente variabile, questa programmazione di massima potrà subire alcune revisioni.”
Obiettivo della Fondazione per il 2021 è quello di essere a fianco delle comunità di Padova e Rovigo non solo attraverso l’apporto di risorse, ma anche di competenze e di crescita delle reti di relazioni.
Come opera la Fondazione?
Per attuare la nostra missione, interveniamo principalmente con tre modalità: 1) promuoviamo bandi focalizzati su temi specifici e studiati per rispondere ai bisogni del territorio, 2) ideiamo e realizziamo progetti, 3) valutiamo e selezioniamo richieste di contributo che vengono inviate spontaneamente alla nostra Fondazione.
Quindi, se hai un progetto che vuoi proporre alla Fondazione per prima cosa verifica se c’è un bando aperto o in arrivo in cui potrebbe rientrare il tuo progetto. Se tra i bandi già pubblicati o di prossima pubblicazione non trovi quello che fa per te, puoi percorrere un’altra strada. Ogni anno valutiamo e selezioniamo richieste di contributo che possono essere inviate spontaneamente alla nostra Fondazione (noi le chiamiamo richieste libere).
Tra le iniziative già definite, molto attese sono quelle riguardanti la linea strategica salute e corretti stili di vita.
Qui è programmato un bando, in uscita prima dell’estate, destinato a sostenere le attività delle associazioni sportive e a favorire una maggiore diffusione della cultura dello sport, anche nelle scuole. Covid permettendo.
Azioni molto importanti sono programmate anche nell’ambito dell’educazione dei bambini e degli adolescenti e il loro accompagnamento a diventare gli adulti di domani.
La Fondazione si impegna a promuovere l’accesso alla scuola d’infanzia, a combattere l’abbandono scolastico, a favorire lo sviluppo delle capacità cognitive e relazionali, incentivando anche le occasioni di dialogo tra scuola, famiglia e società.
Oltre all’adesione al fondo nazionale per il contrasto alla povertà educativa minorile, entro il primo semestre verrà varato un secondo bando volto a migliorare l’offerta formativa delle scuole delle due province, sostenendo le iniziative che favoriscono l’apprendimento e il dialogo scuola-impresa.
A questo si aggiunge il progetto Attivamente, il programma di attività didattiche e formative extracurricolari rivolte a tutte le scuole del territorio, che verrà realizzato a partire dall’autunno.
In fase di studio, inoltre, un’iniziativa che si propone di supportare e potenziare l’apprendimento di bambini e ragazzi attraverso attività che prevedano assistenza allo studio e opportunità di socializzazione e di crescita.
La fragilità ha tanti volti: povertà, instabilità economica, malattie e disabilità, emarginazione e solitudine.
In quest’ambito gli interventi della Fondazione prevedono una forte collaborazione con diversi interlocutori del territorio. Prevista entro il primo semestre la pubblicazione del bando Welfare, per il sostegno di servizi che mirano a promuovere l’inclusione di persone in condizioni di fragilità e in stato di emarginazione.
In partenza entro l’estate anche il progetto Con noi e dopo di noi che promuoverà, attraverso il confronto con le istituzioni territoriali, servizi integrati in risposta alle necessità di persone con disabilità e delle loro famiglie.
Proseguono poi: il progetto Alzheimer per la formazione e il sostegno dei caregiver di persone con decadimento cognitivo o demenze, il progetto Sostegno all’imprenditorialità sociale, per consentire l’accesso a finanziamenti a tasso zero destinati a investimenti in grado di generare nuova occupazione nel mondo del terzo settore. Verrà poi avviato entro la primavera un nuovo progetto per l’accompagnamento e l’inserimento lavorativo di persone in condizioni di svantaggio sociale. Infine, continuerà il progetto Never alone, realizzato insieme ad altre fondazioni di origine bancaria, per potenziare e innovare le modalità di presa in carico dei minori stranieri non accompagnati sul territorio italiano.
Un capitolo a sé è dedicato alla ricerca scientifica di eccellenza e ad avvicinare il mondo della ricerca a quello dell’impresa.
Tre i bandi previsti, di cui due di recente pubblicazione e uno appena avviato. Quest’ultimo dedicato proprio ai dottorati di ricerca in azienda.
Per rendere fruibile in tutto il territorio l’offerta culturale e sostenere i giovani talenti e le associazioni che vivono di cultura, le iniziative in campo sono molteplici.
Dal bando per la digitalizzazione dei prodotti e servizi culturali, partito qualche settimana fa, agli eventi espositivi della Fondazione a Palazzo Roverella e Palazzo Roncale a Rovigo, alla rassegna di musica, teatro e danza, “Musikè”, alle conferenze del ciclo Segnavie. Infine il concorso, in collaborazione con altre fondazioni del triveneto, per gruppi musicali under 35, per promuovere approcci contemporanei di interpretazione della musica classica.
Per saperne di più sulle principali iniziative in arrivo: