30 milioni di euro per incrementare l’offerta di servizi educativi e di cura per la prima infanzia. Insieme a Fondazione Zancan abbiamo studiato un percorso che aiuterà i partecipanti a progettare interventi efficaci, in sintonia con gli obiettivi del bando. Ecco come.
Si chiama Comincio da zero.
È il nuovo bando promosso dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Nasce per incrementare l’offerta di servizi educativi e di cura per la prima infanzia – in particolare per la fascia 0-3 anni – nei territori in cui si registra una maggiore necessità.
Il bando mira a sviluppare iniziative che prevedano l’integrazione di tutti i servizi per la prima infanzia, adottando un approccio multidimensionale (servizi educativi, sanitari, sociali, culturali, legali, ecc.) capace di rispondere in modo flessibile e integrato ai diversi bisogni dei bambini e delle famiglie, ampliare l’offerta e superare la frammentazione, nell’ottica di una presa in carico globale e di welfare comunitario. Per questo è fortemente auspicata l’integrazione dei nuovi servizi educativi con i piani di zona, anche per favorirne la continuità.
Le iniziative dovranno prevedere anche azioni di sostegno e potenziamento della genitorialità, della maternità e della conciliazione famiglia-lavoro, così come azioni di rafforzamento delle relazioni, del ruolo, delle competenze e delle professionalità di tutti gli attori della “comunità educante” coinvolti nel processo educativo.
Il bando si rivolge a partenariati promossi dal mondo del Terzo settore.
Le partnership devono essere composte da almeno tre organizzazioni: due enti non profit, di cui uno con il ruolo di “soggetto responsabile”, e almeno un altro ente, che potrà appartenere anche al mondo della scuola, delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese.
Perché questo bando?
Il ruolo dei servizi per la prima infanzia, che integrano la funzione educativa e formativa con quella di sostegno alla famiglia nella cura dei figli e nella conciliazione dei tempi di lavoro, è fondamentale.
Investire nei servizi educativi per la prima infanzia significa intervenire in quella fase della vita in cui i divari sociali di partenza possono essere ridotti. Per ridurre la povertà educativa è necessario promuovere la diffusione dei servizi di qualità, soprattutto per bambini che non abbiano ancora raggiunto i tre anni di età.
Secondo i dati di Eurostat, l’Italia ha raggiunto e superato il livello di copertura riguardo all’accoglienza dei bambini tra i tre e i sei anni (92,6 %), mentre risulta ancora lontana dall’obiettivo del 33% di bambini accolti nei servizi 0-3. Nell’anno scolastico 2017/2018 i posti disponibili nei servizi per l’infanzia (complessivamente 13.145 sul territorio nazionale, di cui il 51% offerti da servizi pubblici) hanno coperto solamente il 24,4% dei potenziali utenti con meno di tre anni.
Emergono forti disparità nella copertura territoriale dei servizi.
Secondo il rapporto dell’Osservatorio #conibambini del giugno 2020, promosso da Openpolis e Con i Bambini, circa la metà dei comuni italiani è sprovvisto di asili nido, e le carenze maggiori si registrano in particolare nelle aree interne e al Sud. In Calabria, per esempio, la percentuale dei comuni senza asili nido arriva al 74,7%, in Basilicata al 67,2%, in Abruzzo al 65,9%. Mentre in Emilia Romagna si raggiunge quota 14,1%, in Toscana il 16,9% e in Veneto il 21,1%.
I progetti devono essere presentati esclusivamente on line entro il 4 dicembre 2020.
Le proposte valutate positivamente saranno sottoposte ad un’ulteriore fase di progettazione esecutiva in collaborazione con gli uffici di Con i Bambini, al termine della quale si procederà all’eventuale assegnazione del contributo.
Le partnership devono essere eterogenee e complementari e soprattutto funzionali alla realizzazione dell’intervento.
I progetti potranno avere una dimensione regionale (con un plafond complessivo dedicato pari a 22 milioni di euro) oppure interregionale (con un plafond complessivo pari a 8 milioni di euro), prevedendo in questo caso interventi al Nord, al Centro e al Sud.
Il percorso di accompagnamento con Fondazione Zancan
Per aiutare i partecipanti a progettare al meglio i propri interventi, insieme a Fondazione Zancan, abbiamo messo a punto un percorso a supporto delle partnership nella progettazione e presentazione della proposta.
Il percorso di accompagnamento si articola in 3 fasi, che l’emergenza sanitaria di questo periodo ci ha costretto a organizzare in modalità online.
Prima fase: condivisione e alleanze
Ogni ente interessato a entrare in un partenariato per co-progettare e co-realizzare le azioni dovrà compilare un form di iscrizione. Le partnership devono essere eterogenee e complementari e soprattutto funzionali alla realizzazione dell’intervento.
Successivamente agli iscritti verrà inviato un breve questionario finalizzato a evidenziare le proprie competenze e la specificità del contributo offerto. Tutte le informazioni raccolte saranno condivise tra le organizzazioni interessate a partecipare.
Sono previsti 4 laboratori online di mezza giornata ciascuno differenziati per l’area territoriale di interesse: 2 laboratori per gli enti che intendono co-progettare nella provincia di Padova e 2 laboratori per quelli interessati a co-progettare nella provincia di Rovigo.
Per gli enti interessati a co-progettare nella provincia di Padova
Primo laboratorio – Mercoledì 14 ottobre, 10-13
Secondo laboratorio – Lunedì 19 ottobre, 14-17
Per gli enti interessati a co-progettare nella provincia di Rovigo
Primo laboratorio – Mercoledì 14 ottobre, 14-17
Secondo laboratorio – Lunedì 19 ottobre, 10-13
Seconda fase: approfondimento dei contenuti
Con tutti i partner coinvolti e attivi nella costruzione del progetto, l’accompagnamento proseguirà approfondendo il tema del bando e condividendo orientamenti e strumenti, per facilitare l’elaborazione del progetto, attraverso 4 workshop online, distinti a seconda dell’area territoriale di interesse.
Per gli enti interessati a co-progettare nella provincia di Padova
Primo workshop- Lunedì 26 ottobre, 10-13
Secondo workshop – Giovedì 29 ottobre, 14-17
Primo workshop- Martedì 3 novembre, 10-13
Secondo workshop- Mercoledì 4 novembre, 14-17
Per gli enti interessati a co-progettare nella provincia di Rovigo
Primo workshop – Lunedì 26 ottobre, 14-17
Secondo workshop – Giovedì 29 ottobre, 10-13
Primo workshop – Martedì 3 novembre, 14-17
Secondo workshop – Mercoledì 4 novembre, 10-13
Le modalità di partecipazione saranno condivise da Fondazione Zancan nel corso della prima fase.
Terza fase: tutoraggio individuale
Il percorso prevede infine un tutoraggio individuale – da realizzarsi sempre con modalità a distanza – per la predisposizione del progetto, rivolto ai partenariati che intendono completare la propria proposta.
Le attività di monitoraggio saranno realizzate nel mese di novembre, con modalità che saranno concordate in itinere.