Un sogno che si realizza e che cambia la città. Comune di Rovigo, Fondazione e Accademia dei Concordi hanno firmato l’accordo quadro per il restauro della sede dell’Accademia dei Concordi, che ospiterà anche l’innovativa Smart Open Library.
Da sinistra: Gilberto Muraro, Presidente Fondazione Cariparo – Edoardo Gaffeo, Sindaco di Rovigo – Giovanni Boniolo, Presidente Accademia dei Concordi – Roberto Saro, Segretario Generale Fondazione Cariparo – Giuseppe Toffoli, Vice-Presidente Fondazione Cariparo.
È stato firmato l’accordo quadro tra Comune di Rovigo, Fondazione Cariparo e Accademia dei Concordi per avviare il restauro della sede dell’Accademia, complesso edilizio costituito dal Palazzo Accademico e da Palazzo Bosi, rendendola così idonea ad ospitare la Smart Open Library. Una biblioteca intelligente, aperta, integrata con le innovative iniziative culturali che animeranno la città.
Con questo progetto vogliamo non solo restituire ma anche valorizzare uno spazio e una modalità diversa di fare cultura nella nostra città.
Il progetto di recupero e rifunzionalizzazione di questi immobili di pregio, compresa la Torre Libraria, vedrà il sostegno della nostra Fondazione. L’iniziativa sarà sostenuta con 2.5 milioni di euro, che copriranno le spese stimate per l’esecuzione dei lavori.
Si arriverà, con la Smart Open Library, a una sorta di “salotto buono” a disposizione di tutti cittadini, di tutte le istituzioni e associazioni che troveranno non solo libri ma un centro culturale che – per il tesoro che ha e per la tecnologia che avrà – non potrà che competere con i più importanti centri italiani analoghi.
Per dare attuazione al progetto di restauro verrà costituita una Commissione tecnica composta da tre membri, uno per ciascun firmatario, dotata di specifici poteri, tra cui la scelta e l’incarico dei professionisti, l’espletamento della gara d’appalto e l’affidamento dei lavori.
Si tratta di un intervento ambizioso e moderno, che guarda a progetti già realizzati in tante città europee dove le biblioteche sono luoghi in cui non solo accrescere e coltivare il sapere ma anche spazi per l’aggregazione, il lavoro e la condivisione di idee ed esperienze.