Dopo quasi tre mesi di chiusura forzata per l’emergenza coronavirus, riaprono al pubblico due simboli dell’arte e della cultura a Rovigo. Dal 30 maggio, infatti, sarà di nuovo possibile visitare le esposizioni di Palazzo Roverella e Palazzo Roncale. La Quercia di Dante sarà visitabile anche online.
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L’ingresso verrà contingentato e verranno rispettate scrupolosamente le linee guida e le indicazioni contenute nelle normative per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19. Ci saranno quindi le mascherine, la distanza tra le persone, la misurazione della febbre e altri cambiamenti.
Insomma, andare in mostra, sarà un’esperienza nuova.
Alcune cose però non cambieranno. Ad esempio, la meraviglia della Pinacoteca a Palazzo Roverella, con i capolavori dei più grandi maestri della pittura italiana come Giovanni Bellini, Tiziano Vecellio, Jacopo Tintoretto e Giambattista Tiepolo.
Non cambia neanche il fascino di Meryt e Baby, le due mummie protagoniste, insieme ad altre preziose testimonianze egizie – ma anche romane, greche ed etrusche – della sezione Archeologia sempre a Palazzo Roverella.
E pure il mito di Dante, che a Palazzo Roncale viene celebrato da una mostra che raccoglie le opere di grandi artisti ispirati dalla sua Cantica più famosa – l’Inferno – rimane lo stesso.
Non resta quindi che ripartire
Pinacoteca, Archeologia e La Quercia di Dante. Dal 30 maggio al 2 giugno, e per ogni fine settimana fino al 19 luglio, le porte di Palazzo Roverella e Palazzo Roncale riaprono ai visitatori.
A Palazzo Roverella, La Pinacoteca e i grandi maestri della pittura italiana, sono pronti ad accogliere gli appassionati in un percorso ricco di suggestioni che, grazie ai capolavori dell’Accademia dei Concordi e del Seminario Vescovile di Rovigo, attraversa quattro secoli d’arte, dal ’400 al ’700.
Dal Gotico a Giovanni Bellini, dal Cinquecento veneto ai più importanti pittori veneziani del Settecento. Una rassegna di dipinti capace di offrire un panorama quasi da manuale di storia dell’arte.
Sempre a Palazzo Roverella, un altro affascinate viaggio aspetta i visitatori. Dai misteri dell’Antico Egitto, alla scoperta dei riti e degli strumenti con cui greci, etruschi, romani e veneti antichi invocavano il favore degli dei. La sezione Archeologia raccoglie preziose testimonianze che aprono le porte di un mondo arcaico, fatto di divinità, eroi e rituali pagani. Ricco di simboli, di misteri, di speranze e anche di magia.
A Palazzo Roncale riapre, invece, La Quercia di Dante, con la mostra Visioni dell’Inferno, che, nonostante la chiusura al pubblico a pochi giorni dall’inaugurazione, a causa dello scoppio della pandemia, ha suscitato un grandissimo interesse.
Un grande evento, che a quasi 700 anni dalla sua morte, celebra il padre della lingua italiana raccogliendo le opere di grandi maestri come Dorè, Rauschenberg e Brand ispirati dalla Cantica dell’Inferno del capolavoro assoluto di Dante.
L’ingresso è gratuito
Scopri l’arte anche da casa
Manca pochissimo, quindi, alla riapertura. Ma le porte di Palazzo Roncale sono già aperte grazie al virtual tour della mostra Visioni dell’Inferno.
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Dalla panoramica delle sale al dettaglio delle singole opere. Uno strumento che offre la possibilità a tutti gli appassionati di muoversi lungo le quattro sezioni della mostra e di ammirare le opere presenti comodamente da casa.
E non solo. Durante il percorso, è possibile anche visualizzare dei brevi video, dove la co-curatrice della mostra, Alessia Vedova, illustra gli artisti protagonisti e offre approfondimenti e curiosità su alcune delle opere presenti.