In seguito agli ultimi decreti relativi all’emergenza Coronavirus, la grande mostra monografica su Marc Chagall, che doveva inaugurare il 3 aprile a Palazzo Roverella a Rovigo, è stata rinviata a dopo l’estate. Bisognerà aspettare il 19 settembre, ma la magia del pittore franco-russo saprà ripagare l’attesa!
La nostra Fondazione ha preso una scelta difficile. Una decisione obbligata presa in accordo con gli altri partner del progetto: il Comune di Rovigo e l’Accademia dei Concordi, promotori della grande mostra di primavera Marc Chagall-Anche la mia Russia mi amerà.
L’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del COVID-19 e i decreti ministeriali a tutela della salute impediscono che la mostra possa essere allestita nel rispetto delle misure di sicurezza. Queste misure rendono inoltre impossibile l’arrivo dei capolavori e dei loro accompagnatori dall’estero.
C’è però una buona notizia: la mostra non è stata cancellata, ma soltanto rinviata. Aprirà al pubblico il 19 settembre.
Un grande traguardo
Riuscire ad assicurare che tutti i prestiti concessi per aprile fossero rinnovati per settembre è stato un grande traguardo.
Chagall è uno dei pittori più amati del novecento e i suoi capolavori sono molto richiesti, ma grazie al lavoro febbrile della curatrice Claudia Zevi e dei produttori il nuovo periodo di mostra potrà assicurare le stesse opere.
La mostra, che indagherà il rapporto del grande artista con la sua terra e con le magiche leggende che la popolano, aprirà i battenti dal 19 settembre 2020 al 17 gennaio 2021.
Cosa abbiamo in serbo per te?
Quando le misure per il contenimento della diffusione del Covid19 saranno rientrate, Palazzo Roverella verrà riaperto, per offrire al pubblico la possibilità di ammirare le opere della Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi e del Seminario vescovile e i preziosi reperti egizi e romani della nostra sezione archeologica. Renderemo disponibili anche visite guidate e laboratori per bambini, perché la grande arte arrivi a tutti.
Allo stesso modo verrà riaperta la mostra a Palazzo Roncale Visioni dell’Inferno, nell’ambito del progetto culturale La Quercia di Dante, che è stata visitabile appena per qualche giorno.