Tanta curiosità per il nostro primo Open Day. In attesa del prossimo appuntamento a Rovigo, ecco il racconto di una giornata per noi molto speciale.
Sabato 4 maggio. Tutto è pronto. E mentre per le sale del Palazzo del Monte di Pietà si avverte un’aria di fermento ed emozione, alle 8.55 si aprono le porte della nostra sede a Padova. Il nostro primo Open Day è iniziato. Con cinque minuti di anticipo, comincia la giornata che abbiamo voluto dedicare a tutti voi, per incontrarci e conoscerci. A tu per tu.
“Scopri cosa ci lega a te” è il messaggio con cui abbiamo presentato questo evento. Un filo arancione è l’immagine che abbiamo scelto per rappresentare il legame che ci unisce al nostro territorio e che in questa giornata ricorre in ogni stanza, dagli allestimenti alle magliette che tutti noi indossiamo.
Un incontro che vuole promuovere il dialogo tra la Fondazione e tutte le persone che vivono e sono impegnate nelle province di Padova e Rovigo.
Ed ecco i visitatori
Sguardi curiosi che dopo l’accoglienza calorosa del nostro team, cominciano i loro percorsi: chi ha prenotato la visita guidata si prepara indossando gli auricolari, mentre chi sale al piano superiore troverà l’esposizione multisensoriale che abbiamo “tessuto” appositamente per spiegare cosa fa e come opera la nostra Fondazione. L’abbiamo chiamata “Ecco chi siamo”.
Un percorso che in tre sale racconta in modo chiaro e semplice il nostro mondo. Si parte dai volti di staff e governance, per arrivare alle storie di chi ha già beneficiato del nostro sostegno, passando per la fibra del nostro impegno: la filantropia.
I workshop e le visite guidate
Nella sala accanto, su di un monitor scorrono le immagini del nostro portale. Nel laboratorio, o meglio nel “workshop”, alcuni di noi stanno illustrando quali sono i requisiti necessari per ottenere un contributo economico, le modalità operative per presentare un proprio progetto e come gestire il contributo. Un appuntamento imperdibile per le realtà non profit che vogliono diventare nostre partner.
Un momento per alimentare la fiducia reciproca e per conoscersi meglio.
Nel frattempo, un gruppo di persone che indossano degli auricolari cammina con il naso all’insù e ascolta affascinato la storia del Palazzo che dal 1991 ospita la nostra sede padovana. Palazzo del Monte di Pietà è un edificio di origine medievale che si innalza tra piazza Duomo e via Monte di Pietà a Padova. La sua ricca storia, le decorazioni di prestigio e le sale, solitamente non accessibili al pubblico, sono le protagoniste del racconto che una bravissima guida condivide durante le visite guidate.
Cosa abbiamo fatto nel 2018
Sono le 11.00 e ci spostiamo al terzo piano nella sala conferenze. Nei giorni scorsi, il Consiglio Generale ha approvato il Bilancio di Esercizio e il Bilancio Sociale 2018, che rendicontano rispettivamente la gestione economico-finanziaria della Fondazione e gli effetti sociali dei suoi interventi nelle province di Padova e Rovigo. Oggi, il Presidente della Fondazione, Gilberto Muraro, e il Segretario Generale, Roberto Saro, presentano i principali risultati ottenuti nell’esercizio 2018, tra cui spiccano i 62,5 milioni di euro erogati nel territorio padovano e rodigino per sostenere494 progetti.
Selfie, dediche ed emozioni
Le attività proseguono per tutto il giorno, ma c’è chi trova il tempo per scattare una foto o per farsi un selfie davanti alla parete addobbata di gomitoli. Altri invece lasciano una dedica sulla parete dei messaggi, mentre chi lascia la propria opinione compilando il questionario si porta a casa anche un utile e colorato gadget.
Il tempo vola. Ancora qualche giro e il tempo è quasi finito. La presentazione dei bilanci, le visite guidate al palazzo, i workshop e un percorso denso di suggestioni ci hanno dato l’occasione di incontrarci, raccogliere informazioni e sapere come possiamo diventare partner. Ma soprattutto l’occasione di condividere emozioni.
E il 18 maggio replichiamo a Rovigo.
Partecipa anche tu al nostro primo Open Day!