1 milione di euro per sostenere 1.500 progetti di reinserimento lavorativo e far fronte alla mancanza di lavoro nelle province di Padova e Rovigo.
Il lavoro è il fondamento della vita sociale. Dal lavoro dipende la possibilità di sostenersi e sostenere la propria famiglia, avere una casa, mantenere un’identità e di percepirsi ed essere percepiti come parte della vita civile e sociale di una comunità.
Perdere il lavoro o restarne esclusi crea una ferita profonda nella dignità della persona, che può generare un senso di perdita della propria identità.
Il Fondo Straordinario di Solidarietà per il Lavoro
La nostra Fondazione ha avviato una nuova edizione del Fondo Straordinario di Solidarietà per il Lavoro, con l’obiettivo di dare risposte concrete al problema della disoccupazione, favorendo i processi di accompagnamento sociale e di reinserimento nel mondo del lavoro.
Nel padovano, dove nel 2016 grazie al Fondo sono state avviate al lavoro oltre 1.400 persone, partecipano all’iniziativa la Diocesi di Padova, che ha stanziato 100.000 euro e che mette a disposizione gli operatori volontari degli Sportelli di Solidarietà, il Comune di Padova con 150.000 euro, la Camera di Commercio di Padova con 25.000 euro e la Provincia di Padova che mette a disposizione i propri servizi per l’impiego.
In Polesine, dove nel 2016 sono state avviate al lavoro oltre 750 persone, aderiscono al Fondo le Diocesi di Adria-Rovigo e di Chioggia, che hanno stanziato rispettivamente 10.000 euro e che mettono a disposizione gli operatori volontari degli Sportelli di Solidarietà, la Camera di Commercio Venezia Rovigo Delta-Lagunare, che ha sostenuto l’iniziativa con 10.000 euro, e la Provincia di Rovigo, che mette a disposizione i propri servizi per l’impiego.
Un vero e proprio lavoro di squadra che vede gli enti partner condividere non solo risorse economiche, ma anche competenze, servizi ed esperienze. L’edizione 2017 mirerà in particolare a favorire processi di accompagnamento sociale e reinserimento nel mondo del lavoro, per valorizzare, anche attraverso percorsi di riqualificazione, le competenze e le capacità di chi è disoccupato, e favorirne l’inclusione socio-lavorativa.
A chi si rivolge
I destinatari delle attività del Fondo sono persone disoccupate residenti o domiciliate nelle province di Padova e di Rovigo (o nel territorio della Diocesi di Padova) che, tenendo conto delle condizioni familiari, si trovano in situazioni di disagio economico o sociale.
Se desideri beneficiare del Fondo, puoi rivolgerti allo Sportello di Solidarietà per il Lavoro più vicino. Cercalo qui:
Quali strumenti offre
Gli strumenti con cui il Fondo interviene sono:
- tirocini formativi e di inserimento o reinserimento lavorativo con borsa lavoro per promuovere l’acquisizione o il potenziamento di competenze utili ad accrescere le opportunità di assunzione;
- doti di lavoro per coloro che hanno raggiunto accordi con i datori di lavoro per l’assunzione, con particolare riguardo a contratti di lavoro a tempo indeterminato;
- corsi di formazione e stage in aziende interessate all’assunzione di chi è senza lavoro, anche con specifici profili professionali, e corsi funzionali all’avvio di attività di lavoro autonomo;
- contratti di lavoro occasionale e libretti di famiglia, che sostituiscono i vecchi voucher;
- altri progetti in convenzione, proposti da enti del territorio, che promuovano l’occupazione di persone in situazioni di disagio.
Lavori in un’organizzazione pubblica o privata? Fai squadra con noi!
Aziende, professionisti, imprenditori interessati a tirocini formativi e/o di inserimento/reinserimento lavorativo. Il Fondo consente di fruire di tirocini formativi e/o di inserimento/reinserimento lavorativo, erogando borse lavoro o altri incentivi all’assunzione.
Enti pubblici o non profit interessati ad attuare progetti di utilità sociale. Il Fondo consente di fruire di voucher per il lavoro accessorio. A ciascun ente viene messo a disposizione un importo massimo di 7.500 euro (15.000 euro per i Comuni con più di 10.000 abitanti);
Comuni e/o loro società partecipate interessati a progetti di pubblica utilità. Il Fondo consente di ottenere, oltre all’eventuale contributo regionale, un contributo per ogni lavoratore impiegato nei progetti di pubblica utilità. Le agevolazioni intendono promuovere e sostenere in particolare i progetti presentati da aggregazioni di Comuni, anche tramite le loro società partecipate;
Enti di formazione accreditati. Il Fondo consente di finanziare corsi di formazione con stage formativi per aziende interessate all’assunzione e/o corsi di formazione con rilascio di particolari abilitazioni richieste dal mercato del lavoro.
Altri progetti in convenzione. Il Fondo sostiene progetti di welfare generativo che prevedono inserimenti lavorativi per disoccupati in difficoltà.
Compila la manifestazione d’interesse
Perché abbiamo avviato il Fondo Straordinario di Solidarietà per il Lavoro?
- Per ridare dignità a chi l’ha persa.
- Per fornire a chi ne ha bisogno strumenti concreti per uscire dal disagio, facendo leva sui propri punti di forza.
- Per favorire pratiche straordinarie (acquisizione di nuove competenze tecniche, senso di autoefficacia, tornare a sentirsi parte della società…) che col tempo diverranno ordinarie, diventando patrimonio della comunità.