Sabato 3 ottobre, alle 21.00 al Teatro Ferruccio Martini di Trecenta (RO), Marta e Diego Dalla Via portano in scena per Musikè – rassegna di musica, teatro e danza promossa e organizzata dalla nostra Fondazione – lo spettacolo teatrale Mio figlio era come un padre per me, vincitore del Premio Scenario 2013.
«La prima generazione ha lavorato. La seconda ha risparmiato. La terza ha sfondato. Poi noi».
Si può riassumere in queste battute il tema dello spettacolo Mio figlio era come un padre per me dei fratelli Marta e Diego Dalla Via, in scena sabato 3 ottobre alle 21.00 al Teatro Comunale “Ferruccio Martini” di Trecenta (RO).
Quello con i Fratelli Dalla Via è il secondo appuntamento di Musikè Giovani, sezione dedicata ai giovani talenti dal cartellone di Musikè.
Due fratelli architettano l’omicidio dei genitori, che considerano la causa del loro male di vivere. Giungono alla conclusione che il modo migliore per ucciderli è suicidarsi per farli morire di crepacuore. Tuttavia, mentre stanno valutando chi dei due debba sacrificarsi, scoprono che i “vecchi” ci hanno già pensato da soli, suicidandosi per primi.
«Hanno vinto loro, di nuovo. I morti sono i padroni di questa epoca. Quanto dura un’epoca ai tempi della polenta istantanea? Un anno, un mese, forse meno. Quella che raccontiamo dura 24 ore ed è fatta di euforia e depressione, di business class e low cost, di obesi e denutriti, nello stesso corpo».
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.
I posti a sedere saranno garantiti fino a un quarto d’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Raccomandiamo pertanto la puntualità.
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Testo paradossale, Mio figlio era come un padre per me è un piccolo capolavoro di umorismo “nero”, che racconta con ironia raggelante il malessere delle nuove generazioni del Nordest, con lo svilupparsi della crisi dei valori e dei rapporti familiari in un mondo oppresso dalla recessione economica e dal collasso delle identità.
«I protagonisti – raccontano i Fratelli Dalla Via – sono il simbolo di una popolazione intera che soffre di ansia da prestazione. Il benessere li condanna alla competizione, ma il traguardo viene loro sottratto. Il traguardo è diventato una barriera: generazionale, sociale, culturale. Siamo nati per riscrivere le nostre ultime volontà. Noi, in fondo, viviamo per questo: per arrivare primi, e negare di aver vinto».
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.
I posti a sedere saranno garantiti fino a un quarto d’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Raccomandiamo pertanto la puntualità.
Per il programma completo di Musikè visita il sito www.rassegnamusike.it
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