I servizi all’infanzia in Veneto sono diffusi, ma non garantiscono l’accesso ai bambini poveri. I margini di miglioramento sono notevoli, soprattutto per quanto riguarda la spinta innovativa. L’offerta, infatti, si concentra soprattutto sulla formula “classica” degli asili nido, con esperienze in aumento di nidi in famiglia o tagesmutter. Può migliorare la presenza di servizi di altro genere, come spazi mamme, assistenza domiciliare, sostegno alla genitorialità, percorsi nascita, spazio giochi, mediazione culturale. Di questo si è parlato nel seminario “Soluzioni innovative per i servizi per la prima infanzia in Veneto” tenutosi oggi a Padova e organizzato dalla nostra Fondazione insieme alla Fondazione Emanuela Zancan.
Il seminario ha avviato il laboratorio veneto per promuovere esperienze innovative nell’ambito dei servizi per la prima infanzia e rientra fra le azioni del Transatlantic Forum on Inclusive Early Years, un forum internazionale promosso da numerose Fondazioni europee, tra cui la nostra, e nord americane per favorire il dibattito su questi temi tra politici, ricercatori, esperti e operatori. Dibattito finalizzato all’elaborazione di soluzioni che rendano accessibili, inclusivi e sostenibili i servizi per l’educazione dei più piccoli.
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