Storia di un corpo è il viaggio di una vita, uno straordinario percorso dentro un’esistenza. Un tenero e sorprendente regalo post mortem, in forma di diario, che un padre fa alla figlia adorata. Una confessione e insieme un’analisi che l’io narrante ha tenuto dall’età di dodici anni fino agli ultimi giorni della sua vita. Una narrazione fluviale dove, tra scoperte e mutazioni, il corpo del protagonista occupa progressivamente la scena, accompagnandoci in un mondo che si svela attraverso i sensi e la pelle: la voce anaffettiva della madre, gli abbracci silenziosi del padre, l’odore accogliente della tata, il dolore bruciante di una ferita, il sapore dei baci della donna amata. Pagine e pagine di un diario intimo dove, raccontando di muscoli felici, di orgasmi potenti, di denti che fanno male o di meravigliose avventure tra sonno e veglia, si narra una vicenda unica e insieme universale: lo sviluppo, la crescita e la rovina della sola esperienza che ci fa davvero tutti uguali, quella di noi grandiosi e vulnerabili esseri umani. E il fatto che questo avvenga attraverso la scrittura e la narrazione (l’uomo è la sola creatura narrante) dà la possibilità a Daniel Pennac di guidarci alla scoperta di quel giardino segreto che è il nostro corpo: un organismo che è insieme memoria, testimonianza e lascito. Ecco allora la sanguinolenta battaglia contro un polipo nasale e la paralizzante scoperta del corpo femminile, la cosiddetta “infamia” della masturbazione e il miracolo della nascita, la fanciullesca tirannia delle flatulenze e la tragedia adulta della morte: sempre tra sorpresa e sorriso, tra grandezza e miseria. E qui la voce di Giuseppe Cederna si fa teatro, smettendo di essere libro per trasformarsi in epica narrazione orale, dove il diario di un corpo diventa una storia “che merita di essere raccontata”.
Biglietti
La registrazione è gratuita fino a esaurimento posti. I biglietti saranno disponibili a partire dalle ore 17.30 di giovedì 17 ottobre.
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