All’inizio di agosto abbiamo siglato un accordo con il Comune di Padova. La nostra Fondazione sosterrà con 2 milioni di euro il restauro di parte della cinta muraria della città. Per restituire ai padovani uno dei loro monumenti più preziosi.
Con 11 chilometri di sviluppo, 20 bastioni e 5 porte superstiti, le Mura rinascimentali di Padova rappresentano il più grande monumento della città. Eppure ancora molti padovani ne ignorano l’esistenza.
La nostra Fondazione desidera contribuire a valorizzare e rendere fruibile a tutta la cittadinanza questo immenso patrimonio.
Gilberto Muraro – Presidente Fondazione Cariparo
I lavori di restauro del secondo stralcio delle Mura di Padova partiranno a fine anno. Il cantiere fa parte di un progetto di restauro più esteso, che comprende ben 8 cantieri, per riqualificare e valorizzare gli 11 chilometri di cinta muraria della città.
Un nodo identitario fortissimo che caratterizza la città del Santo dal punto di vista urbano, turistico e culturale.
La nostra Fondazione ha destinato 2 milioni di euro per restaurare e valorizzare il Bastione Impossibile, gli spazi sotterranei tra il Bastione Portello Nuovo e quello Vecchio e le cortine murarie tra il Bastione Portello Vecchio e il Ponte di via Cornaro.
L’intervento sul Bastione Impossibile, detto anche dei Crociferi o Terzo Moro, consisterà nella riqualificazione complessiva, nella messa in sicurezza di ogni singola parte, oltre al restauro degli spazi sotterranei e apicali dell’area.
Successivamente l’intervento si focalizzerà su tutta la Golena San Massimo, che all’epoca era considerata una delle parti più importanti del sistema difensivo della città in caso di assedi.